Il fascino del grande Delta, di un luogo unico in Italia dove acqua e terra si uniscono, dove i segni stessi sulle case sono testimoni dell’eterna lotta tra l’uomo e il mare: e dove quindi la pesca ha da sempre un ruolo primario, assoluto, nella vita quotidiana di chi abita questo paese di confine.
Sono pochi i chilometri che dividono la valle dal mare, Comacchio dalla marineria di Porto Garibaldi, uno dei centri pescherecci più importanti dell’alto Adriatico, che deve il suo nome al ricordo dello sbarco dell’Eroe dei due Mondi, Giuseppe Garibaldi, qui avvenuto il 3 agosto del 1849.
Marina di Ravenna è un luogo probabilmente unico e irripetibile della riviera adriatica. Una cittadina costiera che unisce le caratteristiche tipiche di ogni marineria – il fascino del porto canale, il richiamo del grande faro, le suggestioni notturne dei pescherecci all’attracco…
Se c’è un luogo sulla costa Adriatica nel quale il profumo del mare si fonde a quello del sale, in cui il fascino del porto canale è intimamente connesso alle costruzioni legate al commercio dell’ “oro bianco”, questo è Cervia.
A Cesenatico le testimonianze storiche e della tradizione marinara vivono intrecciate con la realtà di una moderna località turistica. Le antiche imbarcazioni a vela del Museo della Marineria sono ormeggiate fianco a fianco con i moderni motopescherecci, che ritmano ancora con le loro uscite i tempi del Porto Canale disegnato da Leonardo Da Vinci, sulle cui banchine si svolge la vita cittadina.
Un vivace porto canale, un’antica torre saracena trasformata in museo, un’attività cantieristica specializzata nel dare vita alle tradizionali “battane”, una vocazione marinara che – come in molte altre località costiere – ha tratto vigore nel XIX secolo anche da una corposa immigrazione di marinai provenienti da Chioggia.
Natura, storia, tradizione a Rimini si fondono in un irresistibile collage che testimonia l’attenzione e la predisposizione di questa gente alla vita in stretto contatto con il mare: con le sue bellezze, le sue magie ma anche le sue fatiche, i suoi lavori quotidiani scanditi dai giorni e dalle stagioni.
È conosciuta come la “Perla verde” dell’Adriatico per le sue ville immerse nella rigogliosa vegetazione, ma soprattutto per la sua eleganza, il suo fascino e la sua atmosfera davvero unica. Una atmosfera che si respira nel rinomato centro della città, ma anche nella sua marineria dove i pescatori ed i luoghi della pesca rappresentano eccellenze per un turista alla scoperta di nuove emozioni e di un nuovo modo di vivere il mare.
I reperti archeologici che in varie epoche sono venuti alla luce nel territorio di Misano Adriatico sembrano testimoniare l’origine romana della località Adriatica. È nel 3° secolo A.C, in particolare, che va ricercata l’origine dell’attuale denominazione di Misano Adriatico, quando le terre di quest’area vennero donate – probabilmente per meriti militari – alla famiglia “Gens Mesia” proveniente dal Lazio, come molte delle altre famiglie che all’epoca si trasferirono nel contado di Rimini.
Ci sono località che già da un punto di vista puramente geografico sono particolarmente predisposte ad ospitare l’attività marinara. Cattolica è certamente fra queste: la sua posizione invidiabile – una naturale rientranza costiera tra le foci dei fiumi Tavollo e Conca – le ha permesso fin dall’antichità di rappresentare un approdo favorevole, luogo ideale per il successivo sviluppo di una fiorente attività peschereccia.